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intervento di almeno una parte di esse; nel non fare rilevare innanzi tempo al nemico il reparto stesso.
11. Per l'addestramento all'avvicinamento valgono le norme indicate per la squadra mitraglieri. In più il comandante di plotone deve esercitare i comandanti di squadra ad adottare coi rispettivi reparti le formazioni di volta in volta più rispondenti alla copertura e percorribilità del terreno, alle possibilità di osservazione del nemico, all'intensità del fuoco cui sono sottoposti.
12. Attacco. — Per l'attacco il comandante del plotone mitraglieri riceve, con conveniente anticipo sul momento in cui dovrà agire, gli ordini necessari. Sulla base di essi e dei particolari direttamente rilevati egli determina: le formazioni e le modalità di movimento del plotone ; la direzione di avanzata e, approssimativamente, le successive posizioni da occupare.
13. 11 sensibile vantaggio dato dai tiri obliqui rispetto alla direzione di avanzata del reparto fucilieri da accompagnare, può talvolta consigliare di far procedere il plotone nel settore di reparti contigui, sempre quando la cosa non vada a scapito del collegamento, che deve essere assicurato in ogni momento.
14. Il plotone mitraglieri, qualora debba entrare in azione, si apposta convenientemente, inizia il fuoco e lo continua, a raffiche più o meno lunghe, in modo da agevolare l'avanzata del reparto che accompagna.
15. Di norma, l'appostamento del plotone si effettua su una fronte di una cinquantina di metri ad evitare che l'eccessivo addensamento delle armi ne faciliti l'individuazione e la neutralizzazione; quando però il terreno offra scarsa copertura naturale, oppure quando necessiti sfruttare punti particolari che soli consentono ampio campo di tiro, occorre rinunciare al criterio sopra detto.
'10. Col procedere dell'avanzata dei fucilieri si rende indispensabile portare avanti anche le mitragliatrici al duplice scopo : di mantenerle costantemente a portata dei reparti che debbono accompagnare ; di aumentare l'efficacia della loro azione di