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   VI. - Organizzazione generale dell'osservazione.
   1. Durante il combattimento assume grande importanza l'osservazione del terreno e del nemico.
   L'osservazione si esplica in modo diretto, per mezzo della vista, od in modo indiretto, per mezzo della fotografia (ricognizione fotografica) e del suono (servizio fonotelemetrico).
   2. La visione diretta è la più utile. L'osservazione risulta proficua se eseguita da punti di vista diversi.
   La necessità del controllo delle osservazioni esige che nella distribuzione delle zone e dei compiti ai vari osservatori venga prevista una conveniente sovrapposizione; questa è necessaria ancbe per assicurare la continuità del servizio nonostante le inevitabili perdite.
   8. A ciascun osservatorio viene assegnato un determinato settore di osservazione cbe si sovrappone ad altro settore.
   L'organizzazione del servizio (avente per base i centri di osservazione) assicura la continuità della osservazione e la trasmissione delle notizie.
   4. Talora, in terreni piani o poveri di alti alberi, di case, di campanili, di torri, ecc., come pure in terreni montani, l'osservazione terrestre non riesce completa senza ricorrere ad osservatori situati nella zona d'azione di unità vicine.
   5. Nel combattimento, lo spostamento degli osservatori terrestri deve effettuarsi senza produrre interruzioni nel servizio. Giovano a tale scopo:
   a) la prestabilita sovrapposizione delle zone viste dai vari osservatori, quando si spostino questi con adatto ordine di successione;
   b) l'impiego di personale e mezzi di riserva, per impiantare in tempo i nuovi osservatori su posizioni già scelte, mentre continuano a funzionare ancora utilmente i vecchi osservatori.