ritto alla Corona inglese, la quale dunque spettava' a Maria, discendente diretta dei Tudor.
È chiaro pertanto che Elisabetta non doveva, lasciarsi sfuggire la pericolosa competitrìce che la fortuna aveva messo nelle sue mani, ed infatti, lungi dall'accordarle la protezione invocata, la fece subito condurre da Wor-kinton a Gockermont e da questa località a Carlisle, . sempre nel Cumberland, e ordinò che fosse strettissimamente custodita. La sventurata s'accorse allora, ma troppo tardi, della stoltezza del passo fatto e si diede a tentare tutte le vie per riacquistare la libertà perduta, ma la terribile e potentissima rivale, sempre vigile e sospettosa, sventò, per mezzo dei suoi ministri e delle sue spie, tutti i suoi intrighi, le pose attorno custodi sempre più fidati e severi, la fece trascinare da un castello lontano, disagiato e mal sicuro a un altro più vicino, più tetro e inaccessibile, e, alla fine, affidatala alla custodia di un puritano fanatico e feroce, Sir Amias Paulet, e gettatala nella fortezza di Fotheringay, nella contea di v> A7orthampton, dopo aver ottenuto da una Commissione di persone spietate e servili una condanna a morte, come, contro le norme della giustizia, i diritti dell' ospitalità e le prerogative regali, l'aveva fatta imprigionare, così, in onta ai consigli, alle preghiere, alle minaccie di amici, di parenti e dì re, la fece, nello stesso castello di Fotheringay, decapitare, la mattina del 18 febbraio del 1587.