ATTO PRIMO
— SCENA VI.
La Compagnia che da Gesù si dice V'ammaestra operosa i sacerdoti Per la. Chiesa britanna. Ivi conobbi Lo scozzese Mordano, il buon Leslejo, 55u li vescovo di Rosse, eletto ingegno. Ohe tutti nell'amiche aure di Francia, Vivono i giorni dell'esigilo. A questi Venerati infelici io mi restrinsi, E nella fede confortai lo spirto. — 655 Un giorno che del Vesco 30 io m'accogliea Nelle soglie ospitali, alzando il guardo Vidi un'effigie femminil di rara Commovente bellezza, e per la vista Cosi profondamente al cor mi scese ™ Ohe, fiso in ella, non baftea palpébbra. Figlio ! ben è ragion clic ti commova Questa nobile immago, egli mi disse ; La, più misera è questa e la più bella Tra le figlie d'Adamo : un'infelice 605 Martire della Chiesa; e la, tua terra E la terra infedel delle sue pene.
Maria No-! tutto io non perdei se mi rimane Nell'avversa fortuna un tanto amico!
Mortim. Con parole di fiamma, agita,trici 570 De] pensiero e del core, il vostro lungo Martirio mi descrisse, e l'empia sete Che stimola costor del vostro sangue. E tutti annoverando i gloriosi Avi, da cui venite, ha persuasa
la sua stima e la sua fiducia e l'assistè con coraggio, decozione e lealtà in tutto le sue tragiche disavventure. Elisali-betta- e la sua Corte riguardavano la Casa¦ del vescovo di Ross in Reims come il covo dóve si ordivano tiriti gl'intrighi e tutte le congiure contro l'Inghilterra. V. Atto II, rv. 205-21'h
36 Vesco : brutta apocope di vescovo, ti vescovo poi è quello di Ross, per ài quale vedi la nota precedente.