ATTO PRIMO — SCENA VII.
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La reverenza (Iella sua corona,? Quella di tutti i re? uè della Francia Temerà la vendetta?
Mortim. Eterna pace
Oon la Francia ella stringe, e trono e mano f>™ Offre ai duca d'Angiò. 45
Maria. Xè la terranno
L'armi di Spagna?
Mortim. Fin die siede in trono
Al suo popolo amica, ella, non teme l'n armato, universo.
Maria. E l'Inghilterra
Sosterrà lo spettacolo feroce 675 Di veder sovra, un palco una regina?
Mortim. Molte donne scettrate a' nostri tempi Vide l'indifferente occhio britanno Discendere dal trono alla bipenne. 4(5 Non morì sul patibolo l'istessa, <;«» Madre d' Elisabetta, Anna Polena?
Non l'ascese l'Avarda?47 E della Greja Non erano le tempia, incoronate?
15 Offre al duca d'Angiò: II duca d'Angiò era figlio di Enrico TI e di Caterina, de' Medici. Questo progetto di ma triniamo rimonta, ai primi mesi del 1511 e non aveva nulla di serio, ma era uno dei tanti mezzi d
16 bipenne: mannaia.
17 Non l'ascese l'Avarda? ecc.: L'Avarda è Caterina Howard, nipote del Duca di Norfolk, quarta, sposa di Enrico VIII, suppliziata nel .1542; la Greja è Giovanna Grag, figlia di Frane,esca tirandoli e di Enrico Grag e nipote di Margherita d'Inghilterra, sorella di Enrico Vili. Dopo la morte di Edoardo VI, fu proclamata regina dal suocero. Warwick, duca di Northuml)erland, secondo il testamento di Edoardo VI, che era stato da lui suggerito, a danno dell'erede legittima Maria Tudor, figlia di Enrico VITI. Questa però
80HILI.ES. — Maria Stuarda. 3