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Maria Stuarda
Tragedia in cinque atti
Federico Schiller
Editore Remo Sandron, 1925, pagine 171

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   MARTA STI- ARDA
   Melv. Ove si trova?
   Conducetemi a lei. Anna Vegliò l'avanzo
   Della notte in preghiere. A' suoi più cari Ella scrisse un addio ! di propria mano Fin la suprema volontà distese. Alcun poco di requie or la ristora. L'ultimo sonno! Melv. Ohi l'assiste?
   Anna Ha seco
   L'archiatro5 Borgoeno e le sue donne.
   SCENA II.
   Margherita Curl. 1 precedenti.
   Anna Che novelle? È già desta?
   Margh. (asciugandosi gli occhi) Anzi già sorta ;
   E domanda di voi. Anna Volo, (a Melville che le va dietro)
   Indugiate
   Fin che al vedervi io la disponga, (parte) Margh. (vede Melville) Il vecchio
   Maggiordomo Melvil ! Melv. Sì, quegli io sono!
   Margh. Questa, vedova, casa or non adopra0 Di chi più la governi. — A noi venite Dalla città? Che narrasi, o Melville, Di mio marito?7 Melv. Che verrà, si dice,
   Liberato dai ceppi...
   5 archiatro : protomedico.
   6 non adopra: non ha più bisogno.
   7 Di mio marito: Curie, uno dei due segretari particolari di Maria (V. Atto I, n.08), per le.de posizioni dei quali, e specialmente per quella di Nau, fu condannata. La moglie di Curie si chiamara Elisabetta, non Margherita ; s'intendono però facilmente le ragioni della modificazione.