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Maria Stuarda
Tragedia in cinque atti
Federico Schiller
Editore Remo Sandron, 1925, pagine 171

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ATTO QUINTO
   - SCENA ILI.
   Margh. Allor che spenta
   Sia. la- nostra regina? Ah traditore ! Ah, malnato ribaldo ! Egli soltanto N'è l'infame assassino ! Il suo deposto La conduce alla morte! Melv. Il ver pur troppo !
   Margh. Ali, scenda la. bugiarda anima sua Maledetta all' inferno ! Egli del falso Fu testimon ! Melv. Signora! è grave cosa
   Quanto ardite asserirmi ! Margh. Io sosterrollo
   Innanzi ai tribunali ! innanzi a lui ! Ella muore innocente. Melv. Tddio lo voglia!
   SCENA III.
   Boegoy. I precedenti. Indi Anna.
   Borgoy (vede Melville) O Melvil !
   Melv. (l'abbraccia) Borgoeno !
   Borgoy (a Margherita) Alla réina
   Date un nappo di vino: ella 11' ha d'uopo. Non perdete un momento! (Margherita parte)
   Melv È forse afflitta
   D'improvviso languor?
   Borgoy Forte abbastanza
   La réina si crede : ella non sente D'alcun cibo bisogno, e la tradisce Quel suo coraggio. Le rimane ancora Un acerbo conflitto ; e il fiero Inglese Millantar non si dee che lo spavento Della prossima morte impallidisca La sua guancia quando spossata Langue in lei la natura.
   Melv. (ad Anna che ritorna) Ama vedermi?
   r hiller. _ Maria Stuarda.