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Maria Stuarda
Tragedia in cinque atti
Federico Schiller
Editore Remo Sandron, 1925, pagine 171

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ATTO QUINTO —
   SCENA IX.
   159
   Ohe nel vostro pensici' verrò senz'irà ! Paulet (porgendole la mano) 11 Signor v'accompagni !
   SCENA IX.
   / precedenti. Anna e le altre donne entrano spaventate. Le set/tic lo Sceriffo con un bastone bianco in mano. Dalle porte, che sono aperte, si veggono uomini armati.
   Maria Anna, clie hai?
   L'ora è trascorsa; lo sceriffo arriva Per condurmi alla morte. E giunto il tempo Del separarci!... Addio... (le donne la circondano in atto di altissimo dolore, .-i Melville e ad Anna) Voi, buon Melville, 10 tu, diletta, i miei passi reggete Nell'ultimo cammino! (a Cec'ilio)
   Oh, non vi piaccia Ricusarmi, o signor, questo conforto! Cecilio Secondarvi non posso. Alcun arbitrio Non ho....
   .Maria Che dite voi? Mi neghereste
   Questa picciola grazia? Abbiate mente Al sesso mio ! Chi l'ultimo servigio Mi presterà? La mia regal sorella Non può certo voler che in me s'offenda La ragion del mio sesso, e che mi tocchi L'aspra mano dell'uom. Cecilio Femina alcuna
   Non dee sul palco accompagnarvi... I pianti... Le grida,...
   Maria Oh no ! non piangerà ! Vi sono
   Di sua virtù mallevadrice io stessa. Piegatevi, signor! non mi partite Da chi nudrimmi ed allevò. Vivente, Fra le braccia amorose ella m'accolse; Ella mi guidi con soave mano