A [ GIOVANI
Qui studet optafcam oursu coutingere metam, Multa tulit, feoitquo puer; sudavit et alsit.
oluzio.
Ora che gli studi critici hanno distrigato la verità dalle controversie dibattute su Giacomo Leopardi; gradite che v'intitoli questo lavoro, che non vi presento aneddotico e frammentario, sibbene organico, breve ed esatto. Saravvi guida così a comprendere quella Storia di un'Anima, ch'io spero altr'Anima di artista genialmente darà. Ma col dono, un augurio: Sappiate emulare le virtù del grande Recanatese con altre, che sian degno ricordo vostro nel primo centenario Leopardiano.
Da Macerata, il giorno di Natalo del 1897.
Prof. Ciro Anno vi.