Stai consultando: 'Per la storia di un'anima Biografia di Giacomo Leopardi', Ciro Annovi

   

Pagina (16/243)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (16/243)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Per la storia di un'anima
Biografia di Giacomo Leopardi
Ciro Annovi
S. Lapi Tipografo Editore Città di Castello, 1898, pagine 232

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   - 6 —
   nel palazzo paterno, a Recanati, alle ore 19 del 29 giugno 1798. Battezzato il 30 dallo zio don Luigi, filippino, nella chiesa parrocchiale di Monte Morello, ebbe i nomi di Giacomo, Taldegardo, Francesco-Salesio, Xaverio e Pietro ; e fu tenuto al fonte da Filippo Antici, padre della madre, e da Virginia Mosca, madre di Monaldo (Piergili, Lett. scrit., Tabella, nota).
   E Recanati una cittadina nella Marca d'Ancona e sorge su di un colle aprico del versante dell'Adriatico. Lassù, a 296 metri di altezza, non sai se magnificare più la bella veduta, che tu discopri, o l'aria purissima, che tu respiri. L'abitato s'affaccia da un lato sul mare e dall'altro verso gli Appennini, fra i quali s'alza il cono del San Vicino. Ma l'occhio, seguendo la catena, arriva al Gran Sasso d'Italia e corre anche più lontano, avido di scernere la nevosa Majella. Più presso fanno corona città e paesi, che siedono su colline ridenti. E i campanili e le rocche dentellano l'orizzonte, sul quale sogno d'esteta non può immaginare più poetici tramonti.
   Questo lo scenario che si parò dinnanzi, fin dalle fasce, allo sguardo del bimbo, il quale fu allevato d« una robusta balia, chiamata dal contado a vivere in città nel palazzo Leopardi. Esso era il più notevole del luogo: di architettura barocca, avea le sale addobbate all'antica, e due di esse adibite a biblioteca.
   La camera da letto di Giacomo, nell'infanzia, fu al secondo piano, accosto a quella dei genitori; nell'adolescenza Egli ne abitò un'altra, ma sempre nel medesimo appartamento, e precisamente sopra il portone d'ingresso (Autobiogr., 191).
   E come avea cominciato, in seno alla madre, a sof-' frire della stessa agitazione di lei ; cosi, infante, seguitò a pigliar parte alle ansie della famiglia, che subiva tristi vicende. Quali fossero ce lo racconta Mo-