Capitolo II. La Puerizia e l'Adolescenza sua
Somma uro: 1. Il padre e la madre. — 2. i maestri, la scuola, gli esami. — 3. È lasciato solo. — 4. La sua società domestica. — 5. Primizie di sua istruzione.
1. — Ed ecco una grave congiuntura sull'altra. Men-tr' Egli funestamente anticipava quattro o cinque anni l'età dello sviluppo (III, 424), la sua tenera mente cominciò ad essere sottoposta al martirio de' primi studi da maestri privati, che facevano parte della famiglia.
Prima dunque di procedere oltre, non sia discara la presentazione delle persone che lo circondavano, per riconoscere gli elementi che concorsero a plasmare la psiche di questo giovane prodigioso. Si potrà poi dare a ciascuno di loro la parte d'influenza che gli spetta. Insegna il Piergili, che suo padre, il conte Monaldo, nato e vissuto a Recanati, era stato educato da un gesuita, che, profugo di Spagna, era poi rimasto per sempre ospite in casa sua. Confermato da lui in quella fede, che fu l'insegna di tutta la sua vita, crebbe ligio alle viete forme aristocratiche; perle quali sentì sempre molto alto di sè e tenne por suo inseparabile dovere di sostenere il decoro della famiglia, mantenerle il primato nella propria città, e di-