Pagina (26/243)
Pagina
Pagina (26/243)
|
Per la storia di un'anima
Biografia di Giacomo Leopardi
Ciro Annovi
S. Lapi Tipografo Editore Città di Castello, 1898, pagine 232 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
Aderisci al progetto!
[Home Page]
[ Testo della pagina elaborato con OCR ]
- 16 —
di casa. Ancorché non avesse coltura né dottrina, con l'ingegno, il buon cuore e l'ottimo umore si rendeva utile e gradito. Passò 30 anni attaccatissimo alla famiglia, ed onestamente ne amministrò per lungo tempo alcuna parte delle sostanze, fino a che venne a morire nel 1806. Egli non fu che una figura di se-cond'ordine in quella casa, dove invece servì da precettore a due generazioni Don Giuseppe Maria De Torres, di cui lo stesso Monaldo ci lasciò memoria biografica (Monaldo Leopardi, Memorie biografiche del P. G. M. De Torres, Recanati, 1894).
Nato in Yeracroce nel Messico, da uno spagnuolo, ufficiale delle truppe del Re, poiché fu venuto in Ispa-gna, vi aveva vestito l'abito religioso della Compagnia di Gesù. Nel 1767, espulsi i Gesuiti dalla Spagna, aveva navigato alla volta dell'Italia. Seguita qui la soppressione dell'Ordine, nel 1773, Don Giuseppe aveva dimorato in casa Condulmari, e il 1° di dicembre del 1784r fu assunto a Maestro privato di Monaldo, che aveva allora 8 anni compiti, ed entrò nella famiglia Leopardi.
La scuola e lo studio si facevano nelle sue camere, sempre sotto gli occhi suoi, e duravano complessivamente sette ore al giorno. E, per quanto dipendè da lui, non accordò mai riè le vacanze del giovedì, riè quelle del carnevale, riè le autunnali (Monaldo, Autob., 9)
Questi ricordi sono una rivelazione ; perchè spiegano chi fu il primo ad attentare alla salute di Giacomo. E che il sistema, che il maestro adoperò col padre, l'abbia pure messo in pratica pel figlio, lo die» la circostanza, che queste note biografiche avrebbero-portato l'aggiunta della variante introdotta, se questa veramente vi fosse stata. Ma l'averla taciuta, è prova irrefragabile che fu permesso al De Torres praticar© per Giacomo quello che avea fatto pel padre. Il quale ebbe tutto il tempo di sua lunga vita per compie-
|