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Per la storia di un'anima
Biografia di Giacomo Leopardi
Ciro Annovi
S. Lapi Tipografo Editore Città di Castello, 1898, pagine 232

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   eie' Neoplatonici, non ao se Plotino, o Porfirio o lam-blico commentato e illustrato „, — nel quale ms. il celebre abate Cancellieri aveva scritto: Non plus ultra; — Alcune tragedie; Moltissimi versi d'un poema ch'Egli andava componendo Sulla natura delle coset alla maniera di quello di Lucrezio „ (III, 439-40).
   Ecco poi qual era il metodo di studiare di Giacomo. Dice lo stesso Puccinotti : Io era da lui una mattina nella sua biblioteca, quando scriveva i suoi Dialoghi ; ero seduto alla sua sinistra per rispondere ad alcune sue interrogazioni sopra cose di scienza, mentre scriveva il Dialogo Ruischio e le Mummie „. Ad ogni pagina, quando era piena, egli prendeva riposo, e, deposta la penna, stendeva la mano ad una grammatica inglese che aveva alla sua destra, e ne leggeva e imparava un verbo. Quando se l'aveva letto e imparato, guardava alla pagina del suo Dialogo se l'inchiostro era asciutto. Qui io l'interrogai perchè facesse quella pausa. Ed egli: Io non uso mai polverino, e nel tempo che lo scritto s'asciuga, imparo l'inglese : cosi ho fatto pure per il tedesco,, (111,440-41).
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