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Fra gli altri scritti giovanili, il Cugnoni (Op. cit., I, 324) pubblicò il Discorso sopra la vita e le opere di M. Cornelio Frontone, che il De Sinner intitolò pure Lettera, come la precedente (Piergili, Doc., 59). Resta, l'A. scriveva, che io conchiuda chè, prendendo a scrivervi del Frontone del Mai, come l'anno addietro vi scrissi del Dionigi. ... „. E più oltre: Voi senz'altro dovete sapere che io, due anni fa, tradussi in
volgare il Frontone____„. — Dunque non v'ha dubbio,
per questi due richiami dell'A., che, avendo tradotto il Frontone appena uscito in luce nel 1815 e discorso del Dionigi nel 1816, questa Lettera al Giordani sul Frontone sia precisamente del 1817. E si rimane confusi dinanzi alla perfetta conoscenza ch'Egli mostra di questa, che per tutti i dotti era stata una scoperta. Ma la meraviglia cessa, quando si ripensi che in que' Commentarli Rhetorum quorundam del 1814, il Nostro avea nell' Indice della materia, al IX titolo, scritto: De vita et scriptis — M. Cornelii Frontonis — Commentarius „, occupandosene da pag. 175 a 218 del ms. (Piergili, Nuovi Doc., 30).
Il Leopardi reputò che delle scoperte del Mai, pubblicate fino allora, questa dei frammenti del Frontone, e per l'apparenza e per la sostanza, fosse la principale ; ma invece storicamente non aveva alcuna importanza. Onde il Montefredini (Op. cit., 327) non esitò di accostarsi all'opinione del sig. Reumont, il quale scrisse : Questi scritti giovanili del Leopardi fanno testimonianza onorevole della sua perspicacia straordinaria e dell'ingegno incomparabile, ma dubito assai che siffatto metodo oggi si trovi buono e da raccomandare all'imitazione