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Per la storia di un'anima
Biografia di Giacomo Leopardi
Ciro Annovi
S. Lapi Tipografo Editore Città di Castello, 1898, pagine 232

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Capitolo V. In Lui si rivela il Poeta
   Sommario: 1. La salute gli manca. —2. Somiglianza di sue condizioni di famiglia con quelle del Giordani. — 3. Gli sboccia dal cuore la Poesia.
   1. — Il Giordani, dopo avergli spiegato il, pensier suo sulla proprietà dei concetti e sullo stile, era passato a parlargli dell'indirizzo dell'Arte.
   E l'amico rispondeva: Ella ricorda in generale ai giovani pittori, che senza stringente necessità della Storia (e anche allora con buon giudizio e garbo), non si dee mai figurare il brutto. Poiché, soggiunge, l'ufficio delle belle arti è pur di moltiplicare e perpetuare le immagini di quelle cose o di quelle azioni, cui la natura o gli uomini producono più vaghe e desiderabili: e quale consiglio o qual diletto crescere il numero o la durata delle cose moleste, di che già troppo abbonda la terra? A me parrebbe, che l'ufficio delle belle arti sia d'imitare la natura nel verosimile. E come le massime astratte e generali che vagliono per la pittura, hanno anche valore per la poesia; cosi, secondo la sua sentenza, Omero, Virgilio e gli altri Grandi
   avrebbero errato infinite volte____ Certamente le arti
   hanno da dilettare, ma chi può negare che il piangere,