PROEMIO
In queste pagine ho procurato di dare una esatta idea delle prime origini della nostra lingua, cercando di essere chiaro e nello stesso tempo breve quanto mi permetteva la materia molta, che in questi ultimi anni si è andata sempre accrescendo per gli studi di valenti glottologi, quali l'Ascoli, il D'Ovidio, il FlecMa, il Meyer Liibke, della grammatica del quale, tanto di quella sui linguaggi romani, quanto di quella storica della lingua italiana, mi sono valso 'principalmente, e che i lettori, desiderosi di maggiori 2>articolari, potranno consultare con grande vantaggio. R conoscere a fondo la propria lingua è dovere di ogni buon italiano, ed in nessun modo migliore si può farlo che col risalire alle prime origini del patrio linguaggio, e studiarne le successive trasformazioni.
Alfredo Sisti.