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I primi bolognesi che scrissero versi italiani
Memorie storico-letterarie e saggi poetici
Salvatore Muzzi
Tipografia di Giulio Speirani e figli, 1863, pagine 51
I PRIMI BOLOGNESI
CHE SCRISSERO VERSI ITALIANI
Quel miracolo d'uomo che fu Dante Alighieri, nel Libro del Volgare Eloquio e nella Divina Commedia fece molla lode di alcuni poeti bolognesi che scrissero nobilmente in quella lingua italiana, la quale era parlata dai dotti senza che avesse però una letteratura. Il Perticar! ne fa pure le lodi nel suo Libro dei Trecentisti e nell'altro delKAmor patrio di Dante; ma né Dante né il Perticar! porsero intere le notizie dei nove bolognesi che furono in voce di poeti nel primissimo secolo della nuova lingua d'Italia. Il perchè io mi credo di non fare inutile e dispregiata fatica raccogliendone qui gli appunti storici ed alcun saggio poetico, parendomi che non si possa tessere una perfetta narrazione de' primordi della lingua nostra se non vi ha chi raccolga le notizie speciali di coloro che la coltiva-\rono con frutto nei varii luoghi della Penisola e della Sicilia; come non si avrà un' intera storia civile dell' Italia ne' bassi
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