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I primi bolognesi che scrissero versi italiani
Memorie storico-letterarie e saggi poetici
Salvatore Muzzi
Tipografia di Giulio Speirani e figli, 1863, pagine 51

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Ne fu davanti al Sole:
   E prende Amore in gentilezza loco
   Così propriamente
   Come il calore in chiarità di foco.
   Foco d'Amore in gentil cor .s'apprende Come virtute in pietra preziosa; Chè dalla stella valor non discende Anzi che il Sol la faccia gentil cosa. Poi che n'ha tratto fuore Per sua forza lo Sol ciò eh e a lei vile, . E la stella ha valore; Così lo cor, ch'è fatto da natura Schietto, puro e gentile, Donna, a guisa di stella, lo innamora.
   Amor per tal ragion sta in cor gentile, Per qual lo foco in cima del doppiero: Splende allo suo diletto chiar, sottile, Negli starìa altrimenti; tant'è fiero! Così prava natura
   Rincontra Amor, come fa l'acqua il foco
   Caldo, per la freddura.
   Amore in gentil cor prende riviera (1)
   Per suo consimil loco,
   Com' diamante del ferro in la miniera.
   Fere lo Sole il fango tutto'1 giorno; Vile riman, nè il Sol perde calore. Dice uom altier: gentil per schiatta torno;
   (1) Stanza, magione.
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