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I primi bolognesi che scrissero versi italiani
Memorie storico-letterarie e saggi poetici
Salvatore Muzzi
Tipografia di Giulio Speirani e figli, 1863, pagine 51
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E tanto basti per far fede del casto ed elegante poetare di Guido, dal quale l'Alighieri derivò concetti affettuosi, e frasi leggiadre, e talora interi versi. II perchè non è meraviglia se più volle nelle opere sue lo adornò di lodi non comuni, siccome quegli che preso alle bellezze di sì gran maestro, non isdegnò dì farsegli discepolo, e d'esaltarne il valor letterario, degno dell'altrui imitazione.
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