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I primi bolognesi che scrissero versi italiani
Memorie storico-letterarie e saggi poetici
Salvatore Muzzi
Tipografia di Giulio Speirani e figli, 1863, pagine 51

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Veggio andar pellegrino .
   E dal Principe suo esser diserto.
   Misera Italia! tu l'hai bene esperto;
   Ghé in te non é latino
   Che non strugga il vicino,
   Quando per forza e quando per mal'arte.
   OPERAZIONI DELLA VERA AMISTÀ
   Uomini singoiar* città, comuni E principi e baroni Amor al ben comun dispone e liga; Onde cessa la briga E stanno aperti i cammini e le strade. Per te, buona Amistade, Il mondo ha pace e'I ciel ha venustate.
   REGGIMENTO VIRTUOSO DELLA FAMIGLIA.
   Tenga il signor famiglia di bontade. Accorta d'oneslade, E sia ciascuno al suo fine ordinato. E s'alcun fosse folle o vero ingrato Noi tardi far lontano, Perchè ne guasta mille un non ben sano.
   EFFETTI DELL'ELOQUENZA.
   Del bel parlar s'acquista eccelso onore. Ed alto frutto nasce Che con diletto l'uom consola e pasce; E tant'è dilettoso il suo valere* Che ciascun tragge al suo dolce piacere.