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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
(Foglio 18)
L'anno 1863, il giorno 14 Gennajo in Napoli.
Noi Francesco Perrelli, Ispettore di Questura, volendo procedere allo interrogatorio del detenuto Gabriele Quattromani, intorno ai falli che ne hanno determinato Io arresto, lo abbiamo chiamato alla nostra presenza, dopo aver confermato di addimandarsi Gabriele Quattromani, fu Girolamo di anni 61 Segretario edilizioal ritiro, domiciliato Strada Bisignano Num. 13 secondo piano, gli abbiamo rivolto le interrogazioni seguenti
D. Conoscete la Principessa Sciarra Barberini, e nell' affermativa, le avete consegnato alcun piego di lettere da ricapitarsi a Roma?
R. Sono avvinto da antichi legami di amicizia alla famiglia della Principessa Barberini, e non posso a meno di affermare d'averle in realtà consegnato innanzi che partisse da Napoli un involto suggellato contenente delle lettere per Roma, e sulla cui sopraccarta era l'indirizzo al Duca Caracciolo di Brienza.
D. Ma in quel piego appunto indirizzato al Duca di Brienza contenevansi delle lettere vergate a cifre convenzionali da esser chiaro argomento, che si riferissero ad una criminosa corrispondenza — Da chi avete ricevute quelle lettere, e quali concerti misteriosi di politici avvolgimenti si ascondono sotto quelle scritture di cifre che vi è adoperata?
R. Le lettere che io spediva a Roma erano scritte in caratteri ordinari e non in cifra però due altre ravvolte nello stesso piego al Duca di Brienza mi furono date da un Francese a nome de Charden, che sembrami si eserciti a dar lezione di lingue, e del quale ebbi a far conoscenza al mio ritorno da Roma per essermi stato raccomandalo da un di lui fratello colà stanziato ; ed in conseguenza se delle lettere in cifra si sono rinvenute debbo argomentare, che fussero quelle consegnatemi dall'anzidetto de Charden.
Questo maestro di lingue forse per effetto dei suggerimenti ricevuti dal fratello da Roma, qualche giorno dopo il mio ritorno a Napoli si fece a visitarmi esortandomi a volerlo coadiuvare colle mie relazioni, al che io mi profersi volentieri non appena ne avessi avuto il destro — Quindi ritornò un' altra volta allo slesso scopo lasciandomi un biglietto di visita : e poi non è più comparso in mia casa , che quattro o cinque giorni innanzi la partenza della Signora Sciarra, quando è venuto a premurarmi che avessi inviato pd costei mezzo a Roma le due lettere anzidette.
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