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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

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a cura di Federico Adamoli

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   — 18 — -
   favore di borboniche congiure, avendo i segreti direttori di queste imaginalo che la qualità di donna, e la splendidezza dei natali dell'una ed il fatto di essere l'altro orbato degli occhi, avesse sviato da' loro passi l'attenzione dell'autorità di Pubblica Sicurezza.
   Questi chiarimenti addunque avete a fornirmi su questo fatto, e sù queste induzioni diverse che si elevano a vostro carico?
   R. Riguardo alla somiglianza de' caratteri delle lettere in cifra confrontati con quelli del mio libro giornale, io non posso nulla affermare o negare non avendo al certo nè veduto nè potuto vedere in qual modo furono scritte le lettere consegnatemi da quel maestro di lingue che'abusò sì indegnamente della mia confidenza, ma ritenuto pure che quei caratteri fossero somiglianti mi è agevole osservarvi che la somiglianza dei caratteri non induce la identità della mano che l'ha vergati, tanto più che il mio libro giornaliero non era portalo innanzi dal medesimo individuo, ma ora vi scriveva mia moglie innanzi che infermasse, ora la signora Sofia De Medici che coabita meco, ora il mio Segretario, e talvolta ancora, se prima mi si offriva d'innanzi quando venivami il talento di far registrare qualche cosa delle mie operazioni giornaliere, talvolta ancora era adoprato a scrivere il foglio della mìa cameriera. E quale risposta darò all'altro argomento che vuole elevarsi a mio carico derivandolo dalla somiglianza della qualità e dimensione della carta, su cui sono scritte le mie lettere, con quella delle altre vergate in cifra, poiché presso i carlaj si vendono le più svariate qualità di carta, e quindi per un azzardo facile ad intervenire a chicchesia, io sonomi incontrato a comprare di biglietti di carta somiglianti. Sul conto poi della Signora Principessa debbo soggiungervi che ella è assolutamente estranea a qualunque politico intrigo a cui potrebbero riferirsi le lettera in controversia, perocché quando mi recai a consegnarle quelle lettere, io nella sicurezza di non essere stalo bersaglio ad alcuna insidia da parte di quel Francese le dichiarai, e dovevano esser presente vari dei consueti visitatori della Principessa , le dichiarai e pubblicamente che le lettere che mi faceva a consegnarle potevano portarsi con piena tranquillità di animo, come quelle che versavano sopra particolari ed innocue corrispondenze, e ripeto che lo dissi sulle assicurazioni ricevute dal De Charden che le sue lettere dovessero non ad altri ricapitarsi che al proprio germano.
   D. Per tal modo è l'azzardo che voi dovete invocare di continuo per togliervi d'imbarazzo. L'azzardo fa trovare in vostra casa dei foglietti di carta somiglianti perfettamente per qualità e dimenzione a quello su cui è vergala l'una delle lettere in cifre.
   L'azzardo fa sì che il carattere della sopraccarta delle due lel-