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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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ticare una perquisizione nel domicilio del Signor Mariano Purman sito in via Toledo palazzo de' Lieto ultimo piano, ci siamo quindi trasferiti in sulle sette antimeridiane di questa mattina. Eseguitavi diligentissima la perlustrazione nello intervento di esso Signor Pur-mann e de' testimoni appositamente richiesti Carlo Villa ed Antonio della Corte Guardie di pubblica Sicurezza, vi abbiamo in risultamelo soltanto rinvenuto cinque biglietti di lettera dell'abate di S. Pietro. Undici fotografìe rappresentanti diversi individui appartenenti alla caduta dinastia di Napoli. Altra rappresentante l'Imperatore d'Austria e la moglie. Altre quattro efììggianti Pio Nono, Antonelli Monsignoa de Merode, ed il Padre Ribet.
Diversi numeri incriminali dei due giornali reazionari. « Napoli e Ciabattino }> cose lulle abbiamo creduto di assicurare acciò siano sottoposte alla cognizione de' Superiori. Del che in tutto ne abbiamo fatto redigere il presente verbale che viene firmalo dagl' intervenlori, da noi e dal Segretario Mario Purmann , Villa Carlo, Della Corte Antonio, Francesco Poggiali, Angelo Russoman.
QUESTURA DELIA CITTÀ E PROVINCIA DI NAPOLI
GABINETTO N.
(Foglio 28.;
Noi NicoladAmore Questore della Città e Provincia di Napoli.
Considerati gli atti precedenti.
Considerati in ispezialità il verbale di descrizione delle Carle sorprese alla Signora Principessa Barberini Sciarra, e l'interrogatorio del Signor Gabriele Quattromani.
Poiché la flagranza della sorpresa delle varie carte di criminosa corrispondenza portale dalla Signora Barberini Sciarra non lascia luogo a dubitare che siasi abbandonata a farsi strumento di reazionarie congiure, abusando della sua qualità e dello splendore dei suoi natali per sviare dai suoi passi 1' attenzione delle Autorità pubbliche.
Poiché l'intimità delle relazioni di essa Principessa col Cavaliere Quallromani uno dei principali attori della cospirazione di cui fan fede i sorpresi documenti esclude ogni idea che avesse ella potuto essere oonscia istrumenlo delle altrui macchinazioni a danno del Governo.
Poiché la reità del Cavaliere Quattromani sorge manifesta dell' unisono concorso d'una serie inenarrabile di prove e d'indizi diversi quali sono la dichiarazione della Principessa d'aver da lui