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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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sue insane felicitazioni ad auguri di fermezza che ora sembrano espressioni di un individuale desiderio apparissero invece, come è a supporre, delle attive aspirazioni di ehi si aggiri in segreti maneggi a danno del Governo.
Sicché se pel momento giustizia non consente eh' ei fosse congiunto nella stessa sorte degli altri detenuti per non essere stato sorpreso come questi in islato di flagrante cospirazione, non è però a revocare in controversia , che debba essere denunziato alla sua volta all'autorità giudiziaria qual prevenuto di reato somigliante.
Poiché le osservazioni medesime militano per l'ex Uffiziale del disciolto esercito Mariano Purman, autore di due suppliche diverse, l'una a quel re che fu espulso da queste Provincie sotto la maledizione universale, e l'altra ad un Principe della stessa borbonica famiglia.
Provvediamo
Che la Signora Principessa Barberini Sciarra, il Cavaliere Gabriele Quattromani, ed il costui valletto, restino detenuti a disposizione dell' Autorità giudiziaria sotto l'imputazione di cospirazione a danno del Governo — E che i Signori Michele Roberti, e Mariano Purman siano dinotati nella rubrica medesima della presente processura, come prevenuti del medesimo reato.
Napoli sedici Gennajo 1863.
Il Questore Nicola dAmore.
(Foglio 31)
Certifico io sottoscritto Segretario qualmente il presente volume è composto di fogli trentuno scritti, compreso questo.
Napoli il dì sedici del. 1863.
Angelo Russoman.
PUBBLICO MINISTERO AL TRIBUNALE DI NAPOLI
Num. 452.
Sezione Penale x
(Foglio 32) Napoli 17 Gennajo 1863.
Signore
Dalle carte che lo fo pervenire con cinque corpi di reato, debitamente suggellati, rileverà .le mire reazionarie che si addebitano . alla Principessa Sciarra Barberini. Gabriele Quattromani , Errico Giordano, Michele Roberti, e Mariano Purman.