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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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zioni sono più facili colla ferrovia di venirvi più di sovente per accudire ai miei interessi privati: era arrivata il 29 Decembre ed abitava all'Hotel Wasington e son venuti tutti i miei amici e parenti a visitarmi fra i quali nessuno per quanto è a mia conoscenza appartiene al partito borbonico: ed ho sempre lascialo libera l'entrata del mio appartamento, cosa che non avrei dovuto fare se avessi avuta intenzione di cospirare.
Dategli lettura del verbale dieci Gennajo 1863 redatto dal Delegalo Cenlrale Signor Francesco Poggia'i, esattamenle le risposte da essa Signora Principessa date agl'interrogatori che le sono stali fatti da detto Signor Delegato ed interrogala opportunamente.
Rispose: Riconosco e confermo pienamente tutto il contenuto dell'ora lettomi verbale, che è da me firmato, per quanto rifletto le spiegazioni da me date su tutto quanto mi venne domandato, e specialmente sulle lettere sequestratemi descritte e risuggellate in mia presenza.
Previa ricognizione dell'identità ed integrità dei sigilli apertosi il primo involto che porla la seguente epigrafe. « 1. Involto sug-« gel lato contenente dodici lettere, fra le quali due in cifre, e sette « sopraccarte le quali si appartengono alla processura della Signora Barberini Principessa ed a Uri si è rinvenuta -
1. Lettera portante la data del primo del 63 scritta per intiero nella prima pagina e per due terzi nella seconda, sottoscritta Michele Roberti, principiante colle parole - Signore nel dubbio del se le sia pervenuta - terminante colle altre anche per esse le nostre comuni felicitazioni. Vi è annesso una sopraccarta con questa indicazione. - Lettera rinvenuta addosso alla Signora Principessa Barberini nella stazione di Isolelta alla presenza dei testimoni Ferdinando Garnier e Raffaele Memoli e suggellata alla di loro presenza. - Essa lettera e sopraccarta la Signora Principessa riconosce per quelle statele consegnale dall'ex Consultore Signor Michele Roberti, già maestro Educatore di Francesco Secondo, e per essersi a quest'ultimo da lei recapitata.
2. Una lettera scritta con inchiostro blu avente la data del 7 Gennajo 1863, l'indirizzo A. S. E. R. Monsignor D. Gaetano de Ruggiero Roma - e la sottoscrizione Padre Gerolamo Quintino, principalmente colle parole - Volendo servire da un lato - e terminata colle altre - Le bacio con ogni riverenza le mani e mi ripeto. -Unite ad essa letlera ve ne sono due altre scritte in cifra, la prima portante data del 2 Gennajo 1862: la prima pagina contiene ventiquattro linee, la prima però non compiuta, lulte scritte in cifra, rivelandosi solo nella seconda linea le parole non cifrate - per mezzo di - nella