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Processo per l'omicidio premeditato sulla persona del console generale Inghirami


Tipografia dei FF. Nistri, 1870, pagine 74

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   dei 24 il Generale si decise a partire direttamente per la via di mare col vapore Sardegna, che doveva nella sera di quel giorno muovere alla volta di Genova.
   Il Barcaiolo Francesco Schiaffini fu incaricato fino dal mattino -di attendere circa le ore 24 allo Scalo dei quattro Mori il Generale De Crennewille, che accompagnato fin là dal Console, sarebbe montato in barchette per condursi a bordo del vapore.
   Il Cancelliere del Consolato Enrico Marchi ebbe incarico di trasportare il bagaglio del Generale al vapore in partenza.
   Ed al portiere Roberto Nucci fu ordinato seguire sulla sera il Generale ed il Console allo Scalo det quattro Mori.
   Così predisposte le cose, il Generale ed il Console uscendo di casa sulla sera ad ora competente, giungevano allo Scalo dei quattro Mori pochi minuti avanti le 24, che in quel periodo di tempo, suonavano alle ore 8.
   Fu in quel punto, in queir ora ed a brevissima distanza dalla barca che doveva ricevere il Generale, ed alla presenza di molte persone, e di altri forestieri in partenza, che il De Crennewille ed il Console furono improvvisamente assaliti, e pugnalati dagli assassini che attendevanli e che tosto si diedero alla fuga.
   Il Generale cadendo subito in tèrra privo di sensi si trovò nell'impossibilità di riconoscere i suoi assalitori.«Egli riportò due lesioni, che una sul dorso del naso, ed altra nella guancia destra giudicate gravi per la permanente deformità che necessariamente ne doveva conseguire.
   B Console cadde trafitto da sette colpi che lo resero sulT istante cadavere.
   Chi fossero gli autori di tanta strage è stato già premesso in genere. Ora è d'uopo dimostrare in specie quali prove ed argomenti di reità concorrane a loro carico; lo che vuoisi fare sotto i diversi rapporti,
   1. Della causa a delinquere.
   2. Della capacità negli imputati a commettere i reati in parola.
   3. Dei loro proponimenti di vendetta.
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