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   trovatisi a Livorno nel tempo dell' avvenimento, potesse sapere degli amori del Frasclii colla Bicchierini, delle sue avventure, e tutte le particolarità che si riferivano all'andamento di un fatto, il quale non poteva esser noto che a colei che da lungo tempo aveva con gli imputati tali rapporti da rendere credibilissime le loro confessioni.
   E inoltre come alla Di Prete poteva esser noto che i tavoleggianti del Caffè La Minerva provavano a favore degli imputati, se non le lo avesse détto la Bicchierini, che era in grado di sapere dagli amici di costoro, coi quali manteneva rapporti, che realmente i tavoleggianti del Caffè la Minerva, luogo frequentato dagli imputati stessi, erano stati i primi testimoni da loro indotti per provare 1' alibi?
   Come poteva sapere che uno degli autori della strage fosse fuggito, cioè il Fantozzi, lo che era vero, se non le lo diceva la Bicchierini che era alla portata dei segreti della Società, mentre neppure la giustizia era in quel tempo a cognizione di quel fatto?
   Queste considerazioni sono più che bastevoli a ritenere per vere le confidenze fatte dalla Bicchierini alla Di Prete, e più che sufficienti per la prova della reità degli imputati, quando non concorressero anche maggiori argomenti per dover credere alla Di Prete, e più decisivi riscontri a carico dei prevenuti.
   Testimoni di seconda Categoria.
   In questa categoria si nota altra giovane prostituta per nome Eugenia Berretti, e vi rientra altresì la stessa Elettra Bicchierini.
   Chi è la Berretti, e quali sono i suoi rapporti con taluno degli imputati? •
   Lo si prova con le stesse sue dichiarazioni.
   Essa dice di essere stata una mantenuta del Dott. Augusto Marlin in Via del Monte d'Oro nello Stabile di N. 1. secondo piano; che la Bicchierini la consigliò e la istigò ad abbandonarlo, ed a prendere la relazione con Corrado Do-
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