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Processo per l'omicidio premeditato sulla persona del console generale Inghirami


Tipografia dei FF. Nistri, 1870, pagine 74

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ratti, o nel Caffè Rossini, o nella Osteria dei coniugi Ferrini adagiato sopra una panca per causa di certo male che secondo lui impedivagli la libera deambulazione, due testimóni Giovanni Bizzarri e Luigi Pini li vedono invece tutti e tre fermi ed appostati nel punto ove la strage si consumò poco appresso.
   Ma chi sono mai questi testimoni? Sono due testimoni impregiudicati, siccome provano gli atti. Sono due persone disinteressate affatto nella causa, che se conoscevano bene i tre imputati, e forse ancora il loro modo di pensare, non avevano davvero ragione alcuna di mentire a loro carico. Sono due sensali, due buoni amici, usi giornalmente a fere la loro passeggiata in quella località; che per caso s'incontrano nei suddetti due imputati ; che sono affatto ignari di quanto doveva avvenire; che tutt'altro che pensare a male dei ria edesi mi, li viene invece fatto di credere a cose indifferènti; e che infine se ne partono di là tranquilli; che di loro non parlano altrimenti ; e che soltanto chiamati di poi in giustizia non depongono nna sillaba di più di quello che è stato da loro veduto.
   Chi siano la Bicchierini Elettra e la Berretti Eugenia, e quali siano i loro rapporti oon talnno degli imputati, e come si spieghi il loro contegno di fronte alla Di Prete Amabilia, alla Candida Zecchini, alla Gioia Luisa, ed alla Bettarini Marianna { cosa significhino le ripetute minacce della Bicchierini verso la Zecchini, e quali riscontri di sua connivenza eoa gli imputati resultino dalla sua gita a Lucca, e dal colloquio col Fraschi, è stato accennato, e non vale la pena di ripeterlo per decidersi da qual parte abbia a pendere la bilancia della credibilità.
   Achatie Papadopulo depone di cose e di particolarità che egli non poteva assolutamente sapere se non gli fossero state riferite dal Fantozzi.
   Ed altronde il suo deposto trova già negli atti il suo risconti*), ed il suo substrato di verità.
   Éd invere; — egli parla della Società sanguinaria : ma vi erta bisogno di lui per averne la prova, essendo.