Stai consultando: 'Processo per l'omicidio premeditato sulla persona del console generale Inghirami ',

   

Pagina (51/74)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (51/74)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Processo per l'omicidio premeditato sulla persona del console generale Inghirami


Tipografia dei FF. Nistri, 1870, pagine 74

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   - 51 —
   carceri di Sarzana, nel Lnglio dello scorso anno, vi si recava con sua moglie per mezzo della Ferrovia della Spezia. Ma giunto che fu alla Stazione di Carrara, due sconosciuti, di condizione piuttosto civile, che erano montati con lui nello stesso vagone alla Stazione di Pisa, lo fecero discendere, e trattolo in disparte, uno di essi, togliendo da un portafoglio tre biglietti da lire 20 l'uno glie li offrì, dicendo; Lei deve barattare Tesarne fatto, e se non lo baratta, si troverà in brutte circostame. Rifiutata l'offerta dal Bondi esso rimontò in Vapore, lasciando a quella Stazione gli sconosciuti che al dialetto gli sembrarono carraresi.
   Ma non basta. Nella sera di venerdì 11 Marzo corrente anno, il Bondi nel rientrare nelle carceri di Sarzana, cui era addetto, al latrare di un cane avvertì la presenza di qnalcuno in quel sito piuttosto appartato. Appena messo mano alla daga, gli si fece incontro uno sconosciuto che con mano armata di un pugnale così si espresse: Dì a quel figlio di un cune dal Questore di Livorno che la tua testimonianza non varrà nulla, perchè abbiamo tante prove da farti passare da falso testimone.
   Ed infatti da un rapporto della pubblica sicurezza di Sarzaua iu data 20 Mxrzo p. p. esistente in Atti si apprende che nelle ore pomeridiane dello indicato giorno 11 Marzo, uno sconosciuto, apparentemente forestiero, fu veduto aggirarsi sugli Spalti presso le carceri di detta città.
   Dopo tuttociò è tempo di domandare qual fede abbiano a meritare i testimoni a discarico, e se sia vero e giusto il dire che il testimone Bondi, come tutti gli altri testimoni a carico, siano rimasti smentiti dai primi.
   La risposta negativa non può essere dubbiosa avuto riguardo :
   a) al carattere delle prove a carico in confronto di quelle a discarico:
   b) alla prevalenza di credibilità delle prime sulle seconde.
   c) ed alle éccezioni alle quali quest'ultime vanno soggette.
   LiOOQle