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Processo per l'omicidio premeditato sulla persona del console generale Inghirami


Tipografia dei FF. Nistri, 1870, pagine 74

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   nati, somministrano la prova che nella mattina del 23 il De-Crennewille e l'Inghirami Dell'avviarsi alla ferrovia per andare a Pisa bene avvertirono ed a vicenda si indicarono nno Sgarallino, il quale, in un gruppo di tre sulla piazzetta in prossimità di Via Borra dove essi transitarono, fissò con una singolare attenzione il proprio sguardo sul Generale, in modo che questi, dopo aver saputo dal Console chi fosse l'attento osservatore, soggiunse aver bene compreso di essere stato da lui riconosciuto; e del pari le stesse risultanze dimostrano, per attestazioni testimoniali agli imputati non sospette, che comunque essi seppero benissimo come il Generale si trovasse nella loro città subito dopo il suo arrivo.
   Ma T imputato Giovanni Fantozzi nella sua stragiudiciale confessione elimina intorno a questo ogni dubbio, imperocché dichiari come appena l'associazione della Fortuna venne da Firenze avvisata che colà era giunto il De Crennewille, in quella medesima trattoria si concertava e si statuiva definitivamente il progetto della di lui strage; e lo stesso risulti per le confidenze che lo Sgarallino e il Dodoli avrebbero fatte all'amante del Fraschi e dal Fraschi stesso alla sua innamorata.
   Deliberata la strage, rimaneva la scelta dei mezzi, del luogo, e del momento per portarla con sicurezza ad effetto.
   La istruzione somministra la prova che il pugnale fu 1' arme prescelta, perchè il pugnale era l'arme della quale andavan sempre muniti i membri di tale associazione, usi com'erano a farsi ragione con quello.
   Quanto al luogo e al momento della esecuzione, da principio vi fu una certa esitanza. Ed invero: se sicura era la risoluzione del Generale di recarsi a Genova, non era ugualmente certa la via che avrebbe Egli preso, se cioè quella di mare, o la strada della Spezia, o la ferrovia dell'Alta Italia. Non fu che nella mattina del 24 Maggio che venne conosciuto, per l'incarico dato al Barcajolo Schiaffini, come il De-Crennewille sarebbe stato la sera accompagnato dal Console Inghirami a bordo del Piroscafo la Sardegna per partire per Genova; la notizia comunicata subito dallo Schiaf-
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