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Processo per l'omicidio premeditato sulla persona del console generale Inghirami


Tipografia dei FF. Nistri, 1870, pagine 74

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sabito al suolo come corpo morto cade. In quel frattempo e successivamente il Dodoli e il Fraschi fra gli altri trafiggono a più colpi della stessa arma l'Inghirami che rimane sull' istante cadavere. — Cooperano, facilitano, vigilano, assistono la strage lo Sgarallino, l'Antonacci. il Ciucci, e il Pagliai. — A un testimone che lo fissava Sgarallino getta uno sguardo fulmineo di minaccia, e il Dodoli fa lo stesso verso due ragazzi che, avendolo riconosciuto, esclamano — è il Piva! è il Piva! — Dati i colpi, il Fan-tozzi, lasciando i compagni tuttora nell'azione, si abbandona a precipitosa fuga, e, saltando le travi stese sul terreno dell' antico Cantiere, per il cancello di ferro che mette in via del Giardino ripara alla Trattoria della Fortuna. — Lo stesso per altra via fanno lo Sgarallino, l'Antonacci ed il Ciucci, mentre il Dodoli, il Fraschi e il Pagliai si avviano frettolosi nella direzione di Porta Colonnella.
   Tale è la scena della consumazione del crimine, quale si raccoglie ad un tempo dalla confessione stragiudiciale dell'imputato Fantozzi, dalle dichiarazioni giudiciali e stra-giudiciali dei testimoni di vista, dalle rivelazioni di una donna che ricevè poi le confidenze del Dodoli, del Fraschi, e di Jacopo Sgarallino, e dalla pubblica voce formatasi nello stesso quartiere della Venezia, dove dimorano quasi tutti gli imputati, e dove essi hanno parenti, amici, relazioni, aderenze.
   E tanto è ciò vero che un testimone importantissimo, la verità della di cui attestazione scaturisce evideute in mille guise dagli atti, ed è confermata dalle persecuzioni ed insidie di cui, dopo i suoi deposti, è stato il bersaglio, venendo da via Greca ed entrando in via Vittorio Emanuele immediatamente dopo* la strage, del resto ignorata da lui, vede provenire da Porta Colonnella a passo concitato l'un dietro l'altro, e a brevissima distanza fra loro, prima il Dodoli, poi il Fraschi, quindi il Pagliai, che ben gli erano noti, e i primi due voltare a destra in via delle Commedie, e il terzo girare a sinistra nella stessa via Greca di faccia a lui medesimo. Non curando questo ultimo, lo vince cu-
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