Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
la terra prima p iella origine della specie umana. .1
In questo lavorìo di contrazione e di restringimento, lovettero accadere frequènti spezzature nella non omogenea materia degli anelli. E i frantumi che he risulta-*ono, obbedendo alla forza di attrazione, tendevano ad iggregarsi in moli più o meno grandi di semifluida ios'.anza intorno ai centri più potenti di attrazione, assumendo a poco a poco la figura di sferoidi di rivolutone, giusta i principii geometrico-meccanici trovati da Huygens e da Newton.
Tale è l'origine di tutti i pianeti e di tutti i corpi formanti il sistema solare, e la comunanza di questa origine fa comprendere il perchè i movimenti di traslazione e Ji rotazione di questi corpi siano tutti diretti nello stesso senso, che è quello altresì della rotazione del sole, il gran corpo centrale da cui tutti emanano e verso cui gravitano tutti. Lo stesso procedimento presiedette alla formazione dei satelliti, per rispetto ai pianeti maggiori.
Fra questi ultimi , la terra , cedendo successivamente agli spazi percorsi una parte del suo calore, a capo di un tempo di cui sarebbe impossibile assegnare, tampoco approssimativamente la durata, giunse allo stato liquido, diminuendo notevolmente di volume. Le leggi della meccanica e le belle esperienze del sig. Plateau non ci lasciano ornai dubbio alcuno che un corpo liquido; rotante sul suo centro, deve necessàriamente assumere la forma sferoidale schiacciata ai poli, rialzata all'equatore, la forma precisamente che ha il nostro globo.
In seguito al graduale raffreddamento della massa terrestre, non tutte le sostanze gasose che la componevano passarono contemporaneamente allo stato liquido, ma bensì soltanto le più dense e quelle i cui atomi costitutivi erano dotati di una più energica-forza di affinità e di coesione. Le altre, le più leggere ed elastiche, conservarono il loro stato aeriforme, formando attorno allo sferoide una cupa
| |
Huygens Newton
|