Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
la pioggia.
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saturi con gli strati refrigeranti, che produce la pioggia, non risulta più, come sotto l'equatore ed i tropici, da colonne ascendenti che incontrino l'aria fredda superiore, ma bensì da correnti orizzontali, la cui direzione è generalmente opposta. E siccome queste correnti sono dipendenti da molte diverse cagioni, epperciò non periodiche, quindi è che la pioggia cade in queste latitudini in tutte le epoche dell'anno.
Yi sono due vaste classi di regioni, nelle quali la pioggia è rarissima e quasi sconosciuta. L'una è quella dei deserti, nei quali dall'arida superficie del suolo non si svolgono vapori, ed al tempo stesso se ne innalza una potente colonna ascendente d'aria dilatata e calda, che rispinge e divora i vapori che vi potrebbero essere portali dai venti nelle regioni superiori dell'atmosfera. Io però rammento di aver goduto nel maggio del 1865 lo spettacolo di una brevissima pioggia mattutina nel bel mezzo del deserto di Suez, L'altra plaga mancante di pioggia durante la massima parte dell'anno, è la zona circumpolare al di là del 60° grado di latitudine, in entrambi gli emisferi, ove d'inverno non piove giammai a cagione dell'estrema rarità del vapore. Qui l'eccesso del freddo produce l'effetto medesimo che l'eccesso del caldo determina nel deserto. Una limpida atmosfera stendesi sull'immenso strato di neve, e le nebbie e le nubi non si vedono formarsi che nei paraggi ove il mare resta libero.
Da questi cenni apparisce come tutto il sistema della circolazione acquea sul nostro globo possa molto esattamente paragonarsi ad un alambicco, il cui focolare giace all'equatore, ed i cui condensatori o pareti refrigeranti trovansi nelle regioni extra-tropicali. L'illustre Maury ci descrive con le parole seguenti le funzioni di questo ammirabile meccanismo della natura. « Calcolasi (dice egli) ad i metro e 5 centimetri l'altezza della pioggia che cade in media ogni anno sulla faccia del nostro globo. Sottrarre
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Suez Maury
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