Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo

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      la pioggia.
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      citano una specie di aspirazione, che produce i monsoni del sud-ovest. Saturi dei vapori dell'Oceano Indiano e del mare di Oman, questi venti incontrano ad angolo retto la catena dei monti Gali, gli Appennini dell'India, e vi depongono una straordinaria quantità di pioggia, che giunse talvolta, secondo Johnston, alla cifra enorme di 37 centimetri in un sol giorno. Percorsa la penisola In-dostanica, giungono alla immensa parete dell'Imalaia, dove la temperatura è anco più bassa, e i vapori vi si condensano in forma di nevi e di piogge, che vanno poscia ad alimentare i giganteschi corsi dell'Indo, del Gange e del Bramaputra. Si è in una delle gole dell' Imalaia, a Cher-rapondschi, che il pluviometro ha rivelato il limite massimo delle piogge cadute sul globo; ivi questo limile raggiunge in media ben 17 metri all'annoi Nella mia Genova, che pur Napoleone I chiamava con cinica ma energica frase le pot de Chambre dell'Alta Italia, questa media non arriva ad lm40. La città d'Europa ove piova di più è Coimbra, in Portogallo, ove il pluviometro giunge a segnare 3 metri.
      Sonvi paesi nei quali le subite piogge, versandosi sovra un terreno abitualmente aridissimo, determinano de^ vastatrici inondazioni. Tale èT Abissinia. Non ha guari, il re Teodoro campeggiava col suo esercito nella stretta e dirupata kolla o valle del Bachilo. Una divisione intera erasi attendala precisamente nel letto del fiume. Ma a trenta leghe circa a monte di quel luogo, era poco prima piovuto in abbondanza; e quando meno gli Abissini pensavano al pericolo, una gialla, spumante e rabbiosa massa di acque rovesciavasi nella valle, schiantando e rotolando come paglie gli alberi secolari, come pezzetti di ghiaia gli enormi frantumi di scogli, e i battaglioni di soldati con le loro donne e i loro fanciulli come nidiate di formiche. Un fatto simile ricordano le storie italiane, narrando come i Tedeschi che assediavano Genova fossero in gran numero trascinati al mare dalla Polcevera, subitamente ingrossata sotto le mura della città. Oh perchè non c' è una Polcevera sul cammino di tutti i forestieri che scendono armati in Italia 1...


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Saggi popolari sulle teorie e sulle applicazioni scientifiche
Serie prima
di Gerolamo Boccardo
Editori della Biblioteca Utile Milano
1868 pagine 147

   

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