Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo

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      saggi popolari.
      dia) ai mani del defunto, furono raccolte, nelle grotte, nei tumuli, tra le palafitte delle case lacustri, le grossolane scuri di silice di un'epoca in cui Prometeo non aveva ancora insegnato a trattare ed a fondere i metalli. Ivi si scopersero le ossa acuminate in punta, che. il povero selvaggio adoperava a foggia di ago, per cucire le pellicie degli animali destinate a difenderne assai imperfettamente le membra contro i rigori di un clima malsano. Ivi gli ami da pesca e le frecce e le punte di lancia e il cavo tronco degli alberi (antenato del Great-Eastern e deWAf-fondatore) che fu la prima navicella, e i noccioli delle frutta e i frantumi di ambra già foggiati (tanto sono antiche la superstizione e la vanità) ad amuleto e ad ornamento. Agli occhi del filosofo quei miseri monumenti di una età che precedette di migliaia d'anni la fondazione di Atene e di Roma, hanno un valore di gran lunga più grande di quello delle Piramidi di Giseh o dell'Arco di Trajano,; poiché, invece di leggervi l'ambizione di un tiranno o la vanità di un conquistatore, egli vi sorprende il segreto dei primi vagiti di una civiltà bambina, e ne sa trarre argomento alle più solenni meditazioni.
      Forse un giorno ci occuperemo più di proposito delle rivelazioni attinte alle caverne, ai tumuli, ai dolmini ed agli altri monumenti delle epoche paleolitiche e neolitiche, come di quelle postmetalliche, trovati sulla terra ferma. Limitandoci per ora a quelli raccolti sulle rive e nel fondo dei laghi, si presenta a tutta prima spontanea la domanda: perchè quei primitivi popoli fabbricavano essi le abitazioni loro sulle palafitte sovrapposte al livello delle acque?
      La risposta è semplice quanto soddisfacente: per difendersi. — Quelle case erano fortificazioni. I primi abitanti dell'Italia boreale e della Svizzera dovevano spesso lottare col cinghiale, col lupo, coll'orso o coll'urus; dovevano so-
      C


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Saggi popolari sulle teorie e sulle applicazioni scientifiche
Serie prima
di Gerolamo Boccardo
Editori della Biblioteca Utile Milano
1868 pagine 147

   

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