Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo

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      le abitazioni lacustri.
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      I villaggi dell'età della pietra sono d'ordinario caratterizzati dalla presenza dei cosidetti Steinberge, ossia mucchi artificiali di pietre portate dagli abitanti per servire di fondamento alle palafitte. Ma oltre a questo metodo di architettura, i fabbricatori dei Pfahlbauten, ossia palafitte, ne avevano un altro: quello di configgere direttamente nel fondo fangoso dei laghi i loro piuoli di sostegno, senza il soccorso delle fondamenta di sassi.
      Bisognava procurarsi il legname; e questa non era cosa si facile in un'epoca in cui l'uomo doveva aspettare chi sa quante decine o centinaia di secoli prima d'imparare a fondere i metalli, in un'epoca in cui non sapeva atterrare un albero se non con una scure di silice e col fuoco. I pali erano conficcati da 1 a 5 piedi nel fango, e si alzavano da 4 a 6 piedi sullo specchio dell'acqua, avendo una lunghezza totale da 15 a 30 piedi, ed un diametro da 3 a 9 pollici. La punta conficcata nel suolo porta ancora le traccie del fuoco ed i grossolani tagli delle scuri di pietra. I pali lavorati nella successiva età del bronzo (anteriore però sempre anch'essa di molti secoli ad ogni memoria istorica propriamente detta) sono molto più regolarmente accuminati. Per farsi un' idea della somma di lavoro che questa sola operazione dovette costare a quei precursori di Palladio e di Brunellesco, basti ricordare che il sig. Lohle ha numerato fino 40,000 pali nel solo villaggio di Wangen in Isvizzera 1
      La scure era in allora lo strumento per eccellenza, come la zappa e poi l'aratro lo divennero nell'epoca agraria, come la macchina a vapore lo è nell'epoca nostra. Quelle scuri (delle quali i nostri musei possiedono ora molte migliaia) erano assai piccole e con manichi ed impugnature, che male si adatterebbero alle larghe mani del moderno montanaro. Tutto ci fa credere che (contro l'opinione di coloro i quali vogliono vedere nell'uomo primi-
      Saggi Popolari. Serie I. 5


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Saggi popolari sulle teorie e sulle applicazioni scientifiche
Serie prima
di Gerolamo Boccardo
Editori della Biblioteca Utile Milano
1868 pagine 147

   

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