Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
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saggi popolari.
al quale la Chiesa Romana ha molto giustamente e sapientemente, a mio credere, consacrato un culto speciale^ sia relativamente un fatto moderno. Quanto al cavallo, se ne trovarono fra gli avanzi della età di pietra alcune, ma scarsissime tracce: un dente a Wangen, un metatarso a Moorseedorf, un osso del tarso a Robenhausen, ecc. Invece, quando arriviamo ai villaggi dell'età di bronzo, incontriamo numerose vestigia ed ossa del nobile animale; iL che fa vedere che, se nel periodo della pietra alcune più avanzate comunità seppero, quasi per eccezione, far questo progresso, esso non si generalizzò che nell'epoca successiva. Il nostro maiale domestico trovasi per la prima volta nei villaggi a palafitte più recenti, per esempio a Concisa. Nei più antichi non vi ha che una specie particolare e più piccola, che il professore Riitimeyer chiama Sus scrofa palustris.
Nella seconda età della pietra noi troviamo l'urus, il bisonte, il cervo. Quest'ultimo, come pure il cinghiale, sembra essere stato assai numeroso, ed era un alimento prediletto dei Lacustrini. L'urus, o gran bue fossile, è oggidì totalmente scomparso; il bisonte od auroco scomparve pure dall'Europa occidentale, e non si trova più oggi in questa parte del globo, se non nelle foreste imperiali di Lituania per cura dello Czar di Russia.
Considerazioni non meno importanti di quelle che abbiami fatto sulla fauna di quella remota epoca, potremmo presentarne ora sulla sua flora. Ma i limiti di un articolo non ci permettono di andar oltre; e crediamo, d'altronde, di aver detto abbastanza su questo grande e nobile argomento, per invogliare qualche giovane di mente e di cuore, a voler intraprendere con l'ardore proprio della sua età uno studio dei più istruttivi e dilettevoli.
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