Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
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leggi delle tempeste.
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LEGGI DELLE TEMPESTE.
Benché la meteorologia sia par troppo lontana ancora da quel grado di perfezione a cui la credono pervenuta certi troppo facili e corrivi profeti del tempo, ed al quale noi speriamo che gli sforzi riuniti dei dotti riusciranno in un breve avvenire a portarla, questa scienza ha già pur tuttavolta ottenuto non pochi splendidi risultamene, non solo sotto il rapporto teoric9, ma (ciò che più importa) sotto il rispetto dei pratici servigi ch'ella presta all'umanità e sopra tutto di quelli che rende alla navigazione.
Una delle scoperte che maggiormente onorino la moderna meteorologia, è certamente quella delle leggi dalle quali sono governati i cicloni e, più generalmente, le tempeste a tipo rotatorio, che imperversano più o meno in tutti i mari, ma particolarmente in quelli delle Antille, nei paraggi della Riunione, dell' isola Maurizio e delle coste della Gina. Gli studi di Capper, Redfleld, Reid, Pid-digton, Bridet, Keller, Adrau, Davy ed altri hanno permesso non solo di conoscere con esattezza i movimenti di quelle formidabili meteore, ma eziandio di insegnare ai naviganti i modi per sottrarsi ai loro micidiali e disastrosi effetti.
Il Ciclone (dalla parola greca cuclos, circolo) è costituito da una forte massa d' aria aniinata da un moto di rotazione rapida attorno ad un asse press* a poco verticale. La rotazione si opera costantemente, nel nostro emisfero boreale, da ponente verso oriente passando pel mezzodì, vale a dire nel senso inverso al movimento degli aghi di un orologio. Nell'emisfero australe, per lo contrario essa ha luogo da occidente a levante passando pel setten-
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