Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
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saggi popolari.
percorsa da queste è attualmente ben nota, ed il senso della loro rotazione è invariabilmente lo stesso. Laonde, nei primi indizi dell'uragano, il navigante dee scrutinare (tenuto conto della direzione del vento , paragonala alla posizione occupala dalla nave sulla superficie del mare) se si trova sulla linea del centro; o se invece è a dritta o a manca di questa linea medesima. In ciascuna di queste posizioni, è possibile sottrarsi al terribile appello dell'uragano, purché si compiano subito e per bene alcune semplici manovre.
Supponiamo, per esempio, di navigare, nell' emisfero boreale, sull'Atlantico e nei paraggi delle Antille, ove sappiamo che i cicloni viaggiano dal S. E. al N. 0., e che sul dinanzi del rotante disco il vento soffia dal N. E , sulla sinistra da N. 0., sulla destra dal S. E. e dal S. 0. sul di dietro, come scorgesi dalla figura seguente, nella quale la gran freccia indica la direzione generale del molo di traslazione, e le piccole freccio le singole direzioni del moto rotatorio delle varie parti del disco.
Appena il barometro comincia ad abbassarsi in modo progressivo, dal momento che contemporaneamente il mare diventa agitato e che il vento assume una forza anormale, la nave dee tosto diminuire le sue vele, ammainarle tutte tranne una o due delle più piccole, mettersi al più presso e a traverso del vento, portar la barra del timone a sottovento, per derivare quanto meno può, il che chiamasi dai marinai mettersi alla cappa.- Se il vento soffia N. E. o E. N. E., e conserva questa direzione aumentando d'intensità, ciò è segno che ci troviamo nella direzione del centro, e bisogna fuggire vento di dietro, ossia col vento in poppa. Quando il vento comincia a girare verso il N., continuando sempre il barometro ad ab* bassare, si è penetrato nel mezzo cerchio a sinistra del disco rotante, che è il mezzo cerchio domabile. BisognaC'
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Atlantico Antille
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