Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo

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      saggi popolari.
      più grandi disianze. Ogni giorno dai due continenti corrono e ricorrono annunzi, e stipulazioni, che il nuovo Codice di Commercio ha regolate. Gli interessi politici si valgono della elettrica scintilla, fedele eco delle concioni nei parlamenti. E noi testé ammirammo la parole del primo soldato della indipendenza italiana che annunziò la Venezia finalmente affatto libera dallo straniero, attraversare sulla folgore telegrafica Italia ed Europa, cavalcare sull'Oceano e portare in breve ora la buona novella al nuovo emisfero. Ornai lutto il globo è ricoperto da questi fili messaggeri,. i quali sulle coste marittime dei due mondi e nelle interne contrade e sotto le onde transatlantiche, insieme conserti, trascinano governi e popoli in un rapido gorgo d'incessanti faccende, e nella corrispondenza pronia come il pensiero. Ma quest' arte telegrafica che, pure abbisogna di molti aiuti, non nacque ad un tratto. Questa lingua speciale che parla ai lontani conoscevano pure gli antichi. Cel provano le vele bianche e nere di Teseo nella spedizione di Creta, e Palamede, di cui Omero racconta che impiegava segnali di fuoco, e Clitcuncstra della quale Eschilo narra che seppe la prima Ilione combusta, perchè teneva segnali sul monte Ida che, pel Citerone e l'Aracne, corrispondeva con Argo. In Tucidide è detto dei segnali nelle guerre di Salamina e del Peloponeso. Cosi in Pausania. In Aristotele è trattata la materia delle osservazioni per segnali. Tito Livio, Polibio e Plutarco parlano di questi segni adoperati nelle guerre Cartaginesi e Sicule. Cleossene e Democlile tre secoli prima dell'éra cristiana, trovano il mezzo di trasmettere avvisi ed orami con pprtiche lunghissime dividendo le lettere in cinque gruppi, e con fuochi notturni. Filippo, re di Macedonia, le adopera nelle sue spedizioni. L'India e la China da remotissimo tempo hanno pur esse i loro segni luminosi, inestinguibili in tutte le condizioni , atmosferiche, per vigilare le escursioni dei Tartari... »
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Saggi popolari sulle teorie e sulle applicazioni scientifiche
Serie prima
di Gerolamo Boccardo
Editori della Biblioteca Utile Milano
1868 pagine 147

   

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