Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
la telegrafia. 90
fà necessità d'impiegare un gran numero di fili, e, per conseguenza, una eccessiva complicazione ; ma anche questo inconveniente fu tolto. — Il francese Arago aveva osservato , nel 1820, che l'elettricità, circolando attorno ad una lama di ferro dolce, cioè di ferro perfettamente puro, comunica a questo metallo le proprietà della calamita, cioè lo rende capace di attirare a sè un pezzo di ferro vicino. Se poi si sospende il passaggio dell'elettricità nel filo che circonda il ferro dolce (detto magnete artificiale), cioè se s'interrompe la sua comunicazione con la pila, il ferro dolce perde istantaneamente la sua magnetizzazione, ed il pezzo di ferro ch'esso aveva attirato ricade subito.
Or bene, tutti i sistemi di telegrafia elettrica che funzionano oggidì, sono fondati su questo capitale fenomeno della magnetizzazione temporanea del ferro con le correnti elettriche.
Fra questi sistemi, descriveremo qui quello inventato dal Prof. Samuele Morse, fisico degli Stati-Uniti, che lo ideava, dicesi, il 19 ottobre 1832 a bordo della nave il Sully, ritornando dalla Francia in America. —
Un doppio magnete-artificiale, composto di un lungo filo di rame fasciato di seta, è ravvolto intorno ad una lama di ferro. Al di sopra ed "a poca distanza scorgesi il pezzo o placca di ferro che sarà attirato dal magnete. Questo pezzo di ferro è attaccato ad una leva di metallo. Quando si fa passare la corrente, il suddetto pezzo di ferro Viène ad applicarsi sul magnete La leva a cui è attaccata la placca essendo mobile attorno al oenlro a cui è legata, abbassa allora la sua estremità, mentre 1' altra estremità che porta una punta di matita, si alza e si pone in contatto con una striscia di carta, la quale, mediante un congegno di orologeria, va continuamente svolgendosi. Se interrompiamo la corrente, la placca cessa di essere
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