Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
i diluvi periodici.
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I DILUVI PERIODICI.
La geologia e la iisica del globo, confermando le tradizioni e le credenze religiose di tutti i popoli, hanno irrefragabilmente dimostrato che in una remota età il globo fu tutto coperto dalle acque e che il livello degli Oceani si alzò già al di sopra delle catene di montagne. Se vi sia stalo un solo ed universale diluvio, come afferma la narrazione mosaica, o se le grandi alluvioni che modificarono la faccia del pianeta siano state molte e parziali per le differenti contrade, come i moderni geologi asseriscono; se, come vuole il cardinal Wi-seman, il diluvio sia stato un subitaneo violento cataclisma, o se invece (come dimostra Carlo Lyell) i rispettivi cambiamenti di livello fra le acque ed i continenti, per cui questi furono più volte sommersi da quelle, non siano che l'effetto del lentissimo ma continuo operare di quelle cause attuali che oggi ancora sollevano sull'Oceano la costa di Scandinavia nella ragione di circa un metro per secolo, e che fanno reciprocamente affondarsi altre vaste contrade verso il profondo dei mari; — queste e somiglianti questioni noi lasceremo per ora in disparte, per occuparci soltanto di un problema ben altrimenti importante, del problema, vogliamo dire, della Periodicità dei Diluvi.
L'idea che i due emisferi (boreale ed austriale) del globo terrestre vadano, nella lunga serie delle età, alternativamente soggetti a devastatrici irruzioni diluviali, fu per la prima volta emessa da Bertrand di Amborgo nel 1799 in un'opera intitolata: Rinnovamento periodico dei Continenti. Ma il libro in cui questa idea ricevette il suo più completo e scientifico svolgimento, è quello che, sotto
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