Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
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saggi popolari.
il titolo di Révolutions de la Mer, pubblicava, rari anni5 sono, il dotto geometra francese signor J. Adhéinar.
Basta volgere uno sguardo sopra un globo geografico, per osservare l'ineguale ripartizione delle acque sulla' faccia del pianeta. Giusta il signor Despretz, la superficie della terra sta a quella del mare, nell'emisfero settentrionale, come 419 sta a 1000, mentre nell'emisfero meridionale la prima non istà alla seconda se non nel rapporto di 129 a 1000. Inoltre si può ammettere che la profondità dei mari è in ragione della loro estensione. In prossimità del polo boreale, l'oceano non ha che 300 braccia di media profondità, nell'atto che nell'emisfero australe si trovarono profondità da 2000 a 5000 braccia ed altri più profondi abissi non esplorati finora. In con» clusione la massa di acque raccolte nell'emisfero australe può calcolarsi almeno quattro volte maggiore di quella dell'emisfero boreale.
Or bene, l'accumulazione della quasi totalità delle acque nell'emisfero australe ha indotto il signor Adhémar a sostenere la lesi che fra le leggi astronomiche dalle quali i complessi movimenti della terra sono governati, una ve rte abbia in virtù della quale 1' equilibrio del globo dev' essere periodicamente turbato e distrutto mercè dell' accumulazione delle acque atmosferiche successivamente congelate in maggiore abbondanza ora all'una ora all'altra estremità dell'asse terrestre. Questo spostamento del centro di gravità della sfera deve determinare, secondo il geometra francese, formidabili diluvi oceanici, l'un dall'altro separati da intervalli di circa 10,500 anni. Parecchi di questi grandi cataclismi sonosi già avverati nelle età geologiche anteriori alla nostra, l'ultimo dei quali provenne dalle acque dei mari boreali rovesciatesi sul!' emisfero australe, ragione per cui quest'ultimo è quasi tutto coperto dall'Oceano; nell'atto cheC'
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