Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
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saggi popolari.
I LAVORI NELL'ISTMO DI SUEZ.
Surtout pas trop de zèle t — Questa* raccomandazione che l'astuto Talleyrand faceva agli agenti del primo Impero Napoleonico, potrebbe con pari ragione ripetersi dai veri amici dei grandi principii della civile filosofia, a coloro che, per soverchia ed inopportuna premura di applicarli a torto e a traverso, rischiano bene spesso di comprometterli e di isterilirne la naturale fecondità.
Qual principio più santo di quello della Libertà del lavoro, di quel principio cui in vario grado violavano e la schiavitù degli antichi, ed il servaggio della gleba nel medio evo, e i piantatori dell'America e i proprietari della Russia, e il Livre des Metiers di Stefano Boyleau, e cento altre artificiose organizzazioni, e mille altri monopolisti ed usurpatori. L'aver consacrata la libertà del lavoro ed atterrati tutti questi ^bxisi nhe a_lei si opponevano, è per fermo una delle più pure e splendide glorie della moderna età.
Ma surtout pas trop de zèle l vorremmo ripetere ai troppo ardenti propugnatori di questo principio, i quali volessero immediatamente estenderlo a tutto il mondo barbaro, qual'è fortunatamente riconosciuto nel mondo civile.
Sonvi pur troppo contrade dove il repentino passaggio dal lavoro organizzato al lavoro libero si tradurrebbe in cessazione di ogni attività produttiva, e dove la libertà del lavoro si convertirebbe in libertà dell'ozio, dell'infingardaggine, dell'imprevidenza. Una di queste contrade è l'Egitto. — Sia che ciò dipenda dall'influenza ammolliente, snervante del clima, sia che debba accagionarsene il fatalismo islamita, sia che formi un carattere etnografico delle razze cofta, araba ed aramea , sia che tutteC'
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