Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
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saggi popolari.
LE ARMI DI PRECISIONE ED IL FUCILE AD AGO.
Fra tutte le invenzioni, la più democratica certamente è quella della polvere da sparo. — Ponendo nelle mani del debole, del povero, dell'oppresso un'arma che opera con imparziale potenza e con micidiale eguaglianza cosi nelle sue come nelle mani del forte, del ricco, dell'oppressore, essa passò il livello sulle aristocrazie del sangue, della destrezza e del valore. Il primo giorno che una palla uscita dall'archibugio di un villano andò a rompere la corazza di un barone o l'elmetto di un cavaliero, il feudalismo giacque estinto per sempre, e l'idea di civile egualità potè affermarsi con un fatto più eloquente assai di tutte le dichiarazioni dei dirilli dell'uomo. I campioni della cavalleria francese ebbero il presentimento di questa profonda verità, quando il 26 agosto 1346, mitragliati da tre piccoli cannoni degli Inglesi a Crecy, protestarono scandolezzati contro la slealtà di un nemico, che li vinceva a distanza, invece di pugnare secoloro corpo a corpo.
Per una strana ironia del destino, furono due pacifici frati quelli che, se non inventarono, perfezionarono almeno i nuovi congegni di guerra che venivano a soppiantare le lance, le frecce e le catapulte: frate Ruggero Bacone, inglese, il quale cercando in fondo al suo crogiuolo d'alchimista la pietra filosofale di lunga vita, vi trovò invece la polvere di morte; ed il tedesco frale Bertoldo Schwartz, il quale ai primitivi cannoni, formati di pezzi di ferro cerchiati a guisa di botti, sostituì le prime artiglierie fuse, che servirono ai Veneziani nella guerra di Chioggia cosi fatale ai Genovesi.
L'Italia fu la prima nazione che facesse uso del cannone. Risulta da un documento autentico del 1325, che il gonfaloniere ed i dodici buoni-uomini di Firenze eranoC'
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