Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
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saggi popolari.
fu definitivamente introdotto nell'esercito prussiano fin dal 1818, è indicato nel nostro disegno (lettera A), ed è il modello col quale la massa della fanteria prussiana é armata ancora oggidì. Il meccanismo nella culatta dell'arma rassomiglia assai ad un ordinario chiavistello di porla, e come questo ha un grosso manico , col quale è posto in movimento. Benché grossolano e rozzo, questo manubrio permette di maneggiare il meccanismo in qualunque condizione di umidità, di ruggine, o da dita inlirizzite dal freddo o stanche per fatica. Nell'interno del pezzo mobile stanno gli ordigni, estremamente semplici, per disporre e scaricare l'ago e la cartuccia. Cinque pezzi, compreso l'ago e la molla, adempiono l'ufficio dei quattordici pezzi adoperati nell'ordinario acciarino; e questi cinque pezzi sono combinali per guisa , che possono essere staccali, puliti e rimessi a posto dal soldato in pochi minuti, senza soccorso d'altri strumenti, fuorché le sue dita; come pure i pezzi possono rimuoversi interamente, rendendo perfeUamente inutile il fucile, se il soldato è per avventura costretto ad abbandonarlo.
il disegno qui unito darà un'idea del meccanismo col quale questi elTelti sono ottenuti ; ma forse una più chiara nozione potrà aversene osservando l'interno della canna di un fucile da trastullo dei ragazzi, nel quale la molla a spirale che spinge il proiettile di legno, ed il metodo di trattenerla e di scaricarla per mezzo della diretta azione del dente, è precisamente simile al modo di operare dell'ago nel fucile prussiano. La semplicità andava congiunta all'economia, perocché quell'arma non costava che 56 lire.
L'importanza ed il valore del trovato di Moser e Dreyse non isfuggirono alla sagacia del ministro barone di Man-teufTel ; e dall'epoca della sua prima introduzione insino ad oggi, non si risparmiarono cure per migliorare il congegno e per addestrare il soldato a servirsene. Nel tempo istesso divenne di moda fra gli ufficiali superiori del-
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