lfc> STORIA ANTICA DI COMO
u foro e alcuni altri popoli circostanti sono della « schiatta degli Orobii. Nullameno confessa d i-gnorare Y origine di una tale generazione di « gente che Cornelio Alessandro insegna derivata « di Grecia, anche sulla fede del greco nome, « che suona vivente nei monti. Tra quei siti perì « Barra, citta degli Orobii, d'onde Catone dice « essere nati i Bergomensi : la quale città anche «f al presente mostra di essere collocata in sito « più alto che felice-j (i). Queste notizie, quantunque brevissime, coli'esame dello stato fisico di tutta la pianura che da Vercelli dechina alla foce del Po, sole ci possono fornire qualche lume in una quistione cotanto oscura.
Il piano della Lombardia è circondato per ogni parte da montagne piene di sorgenti, eccetto in sul lato d'oriente, che rimanendo aperto facilita lo sbocco del Po, il quale col tributo di moltissime ncque si devolve nel mare Adriatico. Questo re dei fiumi anche ai tempi nostri, se 11011 venisse con opportuni argini ristretto nella sua corrente, dilagherebbe con molta prontezza, originando paludi immense, dove sono fertili campagne e praterie rigogliose, poiché nelle sue piene straordinarie s'innalza fuor di modo sopra il loro livello. Le paludi sarebbero accresciute dai traboccamenti dei fiumi, che divallandosi dagli Apennini e dalle Alpi mettono capo nello stesso Po, se l'industria dell' uomo non attendesse di continuo a mantenerle asciutte. Le città dell'Emilia, floridissime colonie romane, spoglie di abitatori per le guerre di Magno Massimo e di Costantino, non presentarono in processo di tempo, cioè nel secolo decimo, che l'aspetto di un lago. Su la sinistra sponda del Po accaderebbero gli slessi mali, e