LIBRO I. 1 3
eli sassi, gli tornava inutile, dovendo soccombere, la forza di semidio e 1' arco invitto. Il Po nella lingua dei Liguri si denominò Bodinco, clic vuol dire Senza-)ondo (3); e la terra dove i Greci navigarono a comperare l'elettro fu in vicinità di questo liume. Ma innanzi che la pianura circumpadana potesse fornire domicilio a questi Liguri, ai Siculi e ai Liburni, abitavano già gli Orobii le loro montagne, anch'essi, come i primi, di celtica stirpe.
Hanno i dotti con sodi argomenti dimostrato, e non è di questo luogo il riferirli, che l'India e la Persia sono la patria di origine dei Celti, e che in tempi, i quali sfuggono ad ogni indagine storica, intrapresero la loro grande migrazione verso l'Europa, e mano mano coll'opera di secoli v'impiantarono gli abitatori. Non li trattenne il lunghissimo cammino, sparso di fiumi ^ di paludi e di mari, aspro e selvaggio per infinite catene di montagne; e occuparono quella regione, che da loro si disse la Celtica, le isole di Albione e dIberni», e sotto il nome di Cimbri si alloggiarono fino in quello spazio di paese infelicissimo, che si conosce col nome di Cherso-neso cimbrico. Nei primordi! di questo lungo passalo calate naturalmente le loro tribù in Li-bùrnia e su le coste orientali dell'Adriatico, si diramarono in Italia, presero possesso delle parti montuose, e successivamente dei terreni circumpadani, allorché cessarono di essere palude. Mentre si stanziavano nell'orrido settentrione e nella lontana Iberniti, e discesi anco nelle Spagne, assumevano, congiunti agli Iberi, il nome di Celti-beri, e falso e contrario ad ogni induzione storica che rimanesse alle loro spalle, vuota di ahi-
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