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Storia antica di Como

Maurizio Monti
Tipografia de' Classici Italiani, 1860, pagine 259

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   lfc> STORIA ANTICA DI COMO
   tatori, la bellissima terra d'Italia , che da sè si offeriva in su la strada percorsa da loro, viaggiando dati Oriente verso il centro dell' Europa. Istituito il confronto dei nomi proprii fra l'Ili ir ia e l'Italia, che le siede di fianco, si scorge tra loro una mirabile corrispondenza, e qualmente io stesso popolo li diede all'Illiria per ripeterli in sui lidi d'Italia (4). I Greci, e quanti fremettero alle impure loro fonti, misero in campo la favola, essere i Celti entrati la prima volta a popolare l'Italia pei gioghi quasi inaccessibili delle Alpi occidentali; nò considerarono che si richiese un corso grandissimo d'anni, innanzi che le genti fossero nelle Gallie transalpine tanto cresciute di numero, che avessero va leggio di mandar fuori del paese le loro colonie. Le invasioni oltramontane montano ai tempi storici, e l'Italia numerava già i proprii abitatori. La Grecia nel mito delle Elia-di, le cui lagrime si convertono in elettro, ci apprende che i littorani del Po, trasportando l'elettro fino dal Baltico, sulle cui rive soltanto sole-vasi pescare, fecero commercio in casa propria coi popoli del mezzodì: vivo argomento di civiltà e di estese relazioni tra i Celti italiani, greci e settentrionali nei tempi eroici, prima d'assai che la Gallsa gittasse su l'Italia le sue orde conquistatrici. La prova di parentela tra' Celti dell'alta e della mezzana Italia ci è somministrata dal culto di Saturno, dio proprio agli Aborigeni del Lazio, e altamente radicato nel miluogo delle Alpi orobiche, a Edolo in Valcamonica. Ecco quanto Ridolfo notaio sotto l'anno j8g ci scrive nella sua piccola istoria: « Il simulacro di Saturno con a grande concorso di popoli si venerava in Edolo ?>.
   Gl'Itali primi vengono con nome collettivo