LIBRO II.
33
mire intorno al Po fra l'Adige e il Ticino. Gli Orobii non sono menzionati durante queste vicende, confusi, per quanto pensiamo, coi propinqui pianigiani d'Insubria. Espertissimi gli Etruschi nelle faccende marinaresche, e dati al commercio, conobbero l'importanza dei nostri laghi e quivi stabilirono, e nei circostanti monti, il loro dominio. Ai nostri tempi si disotterrarono quattro iscrizioni etnische nelle vicinanze di Lugano e di Men-drisio: la prima a Davesco, la seconda presso So-rengo, la terza tra Neggio ed Arano, l'ultima a Stabio. Altra iscrizione si disseppellì a Carate sul Lario (t). Ed iscrizioni etnische con arnesi di rame di un alta antichità si trovarono nei dintorni di Trento. Catullo nelle Odi diede il nome di lidia all'onda del Benaco (Ljdiae lactts undae), e volle con questo insegnarci, che gli Etruschi, creduti discendenti dai popoli della Lidia, avevano tenuto in quelle parti il loro domicilio. E incertissima la cronologia di fatti cotanto remoti. Si suppone che sieno accaduti un cinquecento anni innanzi di Roma, ossia anni mille e dugento prima dell'era volgare5 come si argomenta da un passo di Dionigi, il quale li a scritto, che la disfatta degli Umbri, cui Faltra seguitò degl'Insubri e degli Orobii, precedette di cinque secoli la fondazione di Roma (2).
Condussero gli Etruschi nei piani intorno al Po dodici colonie, una per ogni città o repubblica, nelle quali era spartita la nazione; e questo gio vane Stato distinsero col nome di Etruria nuova. Rimane la memoria di quattro fra le dodici colonie: Felsina, detta di poi Bologna, fu la principale; Melpo, di cui s'ignora il sito; Adria, ricca di commercio; e Mantova, che per 1 inaccessibile >Iumi, Star. aut. di Como. 0